Prova

  • 13° EWRA World Congress

    24–28 giugno 2025
    Palermo, Sicilia, Italia
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    Il gruppo di ricerca HYCLIC-LAB dell’Università degli Studi di Palermo è lieto di annunciare il 13° Congresso Mondiale della European Water Resources Association (EWRA) dal titolo “New Challenges in Understanding and Managing Water-Related Risks in a Changing Environment”.

    L’evento avrà luogo a Palermo dal 24 al 28 giugno 2025 e riunirà esperti e professionisti da tutto il mondo per discutere le sfide globali legate alla gestione delle risorse idriche.

    Call for Abstracts aperta fino al 15 dicembre 2024 (ore 23:55, UTC+1).

    Dettagli e linee guida per la sottomissione: https://ewra2025.ewra.net/submissions/

    Perché partecipare?
    – Presenta il tuo lavoro a un pubblico internazionale
    – Entra in contatto con esperti del settore
    – Scopri le ultime innovazioni per affrontare le sfide globali legate all’acqua

    Non perdere questa opportunità unica di partecipare a un evento internazionale nel cuore del Mediterraneo. Contribuisci con le tue idee a plasmare il futuro della gestione delle risorse idriche.

    Per ulteriori informazioni, contattaci all’indirizzo: ewra2025@ewra.net

    Ti aspettiamo a Palermo!

    https://ewra2025.ewra.net/

    2° Announcement

  • Titolo alla Memoria di Socio Onorario della SII al Prof. Pasquale Versace

    Il prof. Pasquale Versace era Professore Emerito di Idrologia, Costruzioni Idrauliche e Marittime all’Università della Calabria, titolo conferitogli nel 2017 per la carriera scientifica ed universitaria di particolare prestigio e per il significativo contributo nel campo della prevenzione dei rischi naturali. Pasquale Versace, per tutti Lino, è stato tra i maggiori esperti di rischio idrogeologico in Italia, campo in cui si è distinto per le sue abilità di idrologo e costruttore idraulico sia nell’interpretare e comprendere i fenomeni naturali, sia nel proporre le migliori soluzioni per la mitigazione del rischio.

    Conseguita la laurea in ingegneria civile idraulica presso l’Università di Napoli nel 1970, specializzandosi poi in ingegneria sanitaria, lega indissolubilmente la sua carriera accademica all’Università della Calabria, dove prese servizio nel 1973, in una realtà di recentissima fondazione. Napoletano verace, il prof. Versace ha realizzato un processo di mutua adozione con la Calabria e la sua gente, dedicandosi con grande passione alla costruzione e allo sviluppo dell’ateneo e del territorio.

    Dal 1983 svolse le funzioni di professore associato presso la facoltà di Ingegneria, per ricoprire, dal 1986, il ruolo di professore ordinario. Il prof. Versace ha partecipato attivamente alla vita accademica e politica dell’Università della Calabria, concorrendo anche per il ruolo di rettore nel 2007. Tra le tante funzioni svolte si ricordano la direzione del dipartimento di Difesa del Suolo, la presidenza del Consiglio del Corso di Laurea in Ingegneria Civile, la presidenza del Nucleo di Valutazione e, non da ultimo, la presidenza del Consiglio del Corso di Laurea in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, alla cui istituzione e sviluppo ha dato un apporto fondamentale.

    Negli anni ’80 e ’90, ha fatto parte del GNDCI (Gruppo Nazionale per la Difesa dalle Catastrofi Idrogeologiche) del CNR, contribuendo al progetto speciale VAPI sulla valutazione delle piene in Italia. I risultati del progetto hanno posto le basi per una procedura uniforme su tutto il territorio nazionale per la valutazione delle portate di piena naturali di assegnata frequenza, diventando un riferimento metodologico cruciale nella redazione dei Piani di Assetto Idrogeologico in tutta Italia. Il rapporto Calabria, completato nel 1989, frutto della collaborazione con studiosi provenienti da sedi e strutture diverse, è stato il primo ad essere concluso fornendo una guida preziosa per la redazione dei successivi rapporti regionali.

    Ricchissimo il suo curriculum vitae per il coordinamento di progetti nazionali di grande rilevanza e per i ruoli occupati in prestigiosi consessi nazionali e internazionali, alcuni dei quali sono di seguito indicati: dal 1983 al 1991 Direttore del CNR-IRPI di Rende (CS); Presidente del Gruppo Italiano di Idraulica (GII) dal 2008 al 2012; Presidente del Consorzio Interuniversitario per l’Idrologia (CINID) dal 2014 al 2019; socio fondatore della Società Idrologia Italiana e membro per diversi anni del Consiglio Scientifico; componente del Gruppo AMHY (Alpine and Mediterranean Hydrology) del progetto FRIEND e della rete ICL (International Consortium of Landslides).

    Lino Versace è stato soprattutto un esempio luminoso di sinergia tra il mondo della ricerca e l’impegno concreto e costruttivo nel comprendere le sfide dell’ambiente, con particolare riferimento alla difesa del suolo ed alla gestione del rischio idrogeologico, contribuendo in modo significativo alla crescita della Protezione Civile in Italia e alla valorizzazione delle scienze dell’acqua nella società.

    Per la sua competenza ed esperienza nelle tematiche del rischio idrogeologico, è stato per circa 40 anni componente della Commissione Grandi Rischi, organo tecnico-scientifico che svolge un ruolo cruciale nel supportare le attività del Dipartimento della Protezione Civile. Ha fondato e diretto, dal 1998, il CAMIlab (Laboratorio di Cartografia Ambientale e Modellistica Idrologica), Centro di Competenza del Dipartimento della Protezione Civile, partecipando a progetti e tavoli di lavoro dedicati all’allertamento, alla mitigazione del rischio, alla pianificazione di protezione civile, alla gestione delle emergenze e alla diffusione della consapevolezza del rischio. Questa sua attività trova origine già nel gennaio 1973, anno in cui ha preso parte al primo nucleo di protezione civile costituito all’Università della Calabria per un intervento assistenziale e di studio nel Comune di Fabrizia, in provincia di Vibo Valentia, colpito da un vasto fenomeno di dissesto idrogeologico.

    In Calabria si è occupato tra l’altro anche delle alluvioni che hanno interessato Vibo Valentia e Crotone, l’intero territorio regionale negli inverni 2009-2010, per le quali ha elaborato studi idrologici e idraulici, mappatura delle aree a rischio e piani di interventi infrastrutturali che portano oggi il suo nome. Particolarmente significativa è stata l’esperienza come Vicecommissario per la sistemazione idrogeologica e la ricostruzione di Sarno e dei comuni della Campania colpiti dalle frane nel ’98. Per cinque anni, dal luglio 2000 al luglio 2005, ha ricoperto questo ruolo, coordinando le attività di progettazione e di esecuzione degli interventi e curando la gestione del Piano di emergenza. Si è trattato di un intervento articolato e complesso che ha combinato in modo efficace interventi strutturali e non strutturali. Per la dimensione e la rilevanza dei problemi affrontati, l’esperienza maturata dopo i tragici eventi del 1998, e i risultati in termini di messa in sicurezza del territorio, “il Modello Sarno”, come viene comunemente indicato, è, ancora oggi, un riferimento in Italia. Recentemente, collaborava con la Struttura Commissariale per la gestione del post-emergenza della frana che ha duramente colpito l’isola di Ischia nel novembre del 2022.

    Il professore Versace sarà ricordato non solo per i suoi contributi accademici e scientifici, ma anche per le sue qualità personali. Era una figura unica, con capacità intellettuali e umane fuori dal comune, una presenza che non passava mai inosservata. La sua passione per la conoscenza e la sua dedizione instancabile al lavoro, all’insegnamento e alla ricerca hanno ispirato generazioni di studenti, professionisti e colleghi. Sempre in prima linea nei progetti che abbracciava, affrontava con entusiasmo e impegno anche le sfide più ardue e le missioni apparentemente impossibili. La sua rara capacità di guardare oltre nel risolvere i problemi, la spiccata propensione alla critica costruttiva, l’ironia partenopea con cui sdrammatizzava anche le situazioni più complesse, hanno contraddistinto tutta la sua attività.

    Lino Versace è stata una figura centrale nella crescita e nella promozione della Società Idrologica Italiana. Il suo legame con la SII ha radici profonde: fin dall’inizio, è stato coinvolto nel gruppo ristretto di promotori che ha lavorato per la sua nascita e, nel 2009 a Bologna, è stato tra i soci fondatori della SII. Nel corso degli anni, ha fatto parte del Consiglio Direttivo, svolgendo un ruolo fondamentale in molte delle attività principali dell’organizzazione. Tra le tante, ha giocato un ruolo di primo piano nell’organizzazione di diverse edizioni delle Giornate dell’Idrologia della SII, e ha dato un impulso essenziale all’ideazione dei webinar sull’Idrologia Applicata, una piattaforma dedicata alla diffusione di conoscenze e alla discussione di tematiche rilevanti nel campo dell’idrologia operativa.

    Come riconoscimento del suo eccezionale contributo scientifico, del suo costante impegno nel sostenere e promuovere la Società Idrologica Italiana, il Consiglio Direttivo conferisce al professore Pasquale Versace il Titolo alla Memoria di Socio Onorario della SII.

  • Giornate dell’Idrologia 2024 – Programma Completo

    Sono stati pubblicati il programma completo e la locandina delle Giornate dell’Idrologia 2024, che si svolgeranno a Udine, presso il Palazzo Garzolini di Toppo Wassermann, in via Gemona 92, dal primo pomeriggio di lunedì 24 giugno fino all’ora di pranzo di mercoledì 26 giugno.

    Il programma include quasi 100 contributi scientifici, che saranno presentati in 5 sessioni orali e due ricche sessioni poster, che prevedono presentazioni flash in plenaria e approfondite discussioni ai poster.

    Nella giornata di martedì 25 sono previsti due momenti molto importanti per la nostra Società: la mattina il conferimento del titolo alla memoria di Socio Onorario della SII al Prof. Pasquale Versace; al pomeriggio la presentazione dei risultati del premio Florisa Melone 2023 e l’assegnazione dei due premi per giovani idrologi 2024 (dedicati a Florisa Melone e a Paolo Bernardi), seguite dall’assemblea dei Soci (invieremo convocazione la settimana prossima).

    La mattina del 26 avrà luogo anche una tavola rotonda con i principali enti di gestione delle acque della Regione Friuli Venezia Giulia.

    La mattina di lunedì 24, prima dell’inizio delle Giornate, è stato programmato un incontro dei giovani idrologi della YHS-IT.

    FORM PARTECIPAZIONE ALLE GIORNATE

    Chiediamo a tutti i partecipanti di confermare la partecipazione all’evento, compilando il form disponibile qui:

    https://forms.gle/JGhgszmpF6m1ts5c6

    (in caso di problemi con il form, inviare una email a “giornateidrologia2024@gmail.com“).

    Maggiori informazioni riguardo alle Giornate e indicazioni per raggiungere Udine, sono disponibili qui

  • Giornate dell’Idrologia 2024 – Iscrizioni Aperte

    E’ possibile confermare la partecipazione all’evento entro il 7 giugno 2024 compilando il form disponibile qui: https://forms.gle/JGhgszmpF6m1ts5c6

    La partecipazione alle Giornate dell’Idrologia è a titolo gratuito, ma è riservata ai soci della Società Idrologica Italiana. L’iscrizione/rinnovo alla SII potrà anche effettuarsi in sede di registrazione alle Giornate, ma si invita chi intenda partecipare a iscriversi o rinnovare l’iscrizione alla SII per l’anno 2024 prima della registrazione, seguendo le istruzioni alla pagina https://www.sii-ihs.it/rinnovi.php

    Maggiori informazioni riguardo all’evento

  • Giornate dell’Idrolologia 2024 – Come raggiungere Udine

    In aereo

    • da Venezia (aeroporto Marco Polo, VCE a circa 120 km da Udine) – prendere l’autobus dall’aeroporto di Venezia alla stazione ferroviaria di Mestre (autobus per Mestre, non per Venezia – piazzale Roma) e da qui il treno diretto per Udine.

    Autobus aeroporto – Mestre: ci sono due servizi di autobus:

    • ATVO Fly Bus (servizio espresso): tutti i giorni, ogni 20 minuti circa; tempo di percorrenza circa venti minuti;
    • Autobus ACTV, i trasporti pubblici (autobus arancioni): tutti i giorni, ogni 30 minuti; tempo di percorrenza circa venticinque-trenta minuti.

    Dalla stazione ferroviaria di Mestre partono treni diretti per Udine circa ogni ora. Il viaggio dura circa 2 ore.

    • da Trieste (Ronchi dei Legionari, TRS a circa 45 km) – sono disponibili sia un collegamento ferroviario per Udine (direttamente dall’aeroporto), che un autobus diretto gestito dalla TPL FVG (linea 51). Tempo di percorrenza circa 45 minuti.
    • da Treviso (aeroporto Antonio Canova, TSF a circa 120 km) –  prendere l’autobus dall’aeroporto per la stazione ferroviaria di Treviso (frequenza 30’ circa) e da qui il treno diretto per Udine sulla linea Mestre-Udine.

    In treno – Trenitalia

    Udine si trova sulla linea principale da Venezia a Vienna. I treni da Venezia partono quasi ogni ora. Da Venezia il viaggio per Udine dura circa 2 ore.

    Dalla stazione ferroviaria si impiegano circa 25 minuti a piedi fino a Palazzo di Toppo Wasserman di Udine, via Gemona 92 (https://maps.app.goo.gl/jsTxrbUxLJ1iYtwb7).

    In alternativa è possibile prendere l’autobus (numeri 1, 2 o 3) fino a piazza I Maggio o viale Della Vittoria o piazzale Osoppo (tempo di percorrenza circa 10 minuti).

    In macchina

    Udine si trova sull’autostrada A23 Udine-Tarvisio. Se arrivate tramite l’autostrada A4 Venezia-Trieste uscite a “Udine Sud”.

    ALBERGHI CONVENZIONATI con UNIUD

    Alberghi 4 stelle

    Alberghi 3 stelle

    Ristoranti tipici

    Maggiori informazioni sulle Giornate dell’Idrologia